Mostra Antologica di RCBz, “l’arte tra ironia, satira e immaginazione”.
Anthological Exhibition by RCBz, "Art between allegory, satire and imagination".
Presentazione di Sandro Bongiani
La ricerca tra ironia, satira e immaginazione
Dopo decenni di ricerca artistica di digital art e teoria dell’arte, nell’era del fenomeno dei NFT si sottovaluta ancora oggi il ruolo svolto dagli artisti che dagli anni 70 in poi, come nel caso di RCBz, che per un desiderio di autonomia, hanno svolto ricerche e proposte alternative utilizzando la tecnologia e il computer assai poco concilianti rispetto alle ipotesi prospettate dal sistema ufficiale dell’arte e purtroppo, ancora poco conosciute al grande pubblico. L’artista americano RCBz ha sempre vissuto nell'anonimato, una sorta di misterioso Banksy dell'arte postale internazionale, decisamente molto più creativo del conosciuto cartellonista e pubblicitario di Billboard.
Nel mondo dell’arte sembra una meteora apparsa e poi improvvisamente dileguata nel nulla. Viene considerato uno dei migliori creatori di collage digitali in circolazione al mondo. L’unica cosa che abbiamo trovato è una sua breve confessione in cui scrive: “ sono nato nell'est dell'East River per l'ansia mormorante delle celebrazioni decennali della vittoria, immerso in mitologie elettromagnetiche finanziate commercialmente, vincolato da una benefica indifferenza a svolazzare e flagellare attraverso le ancestrali pergamene alessandrine, non sono un artista; Non sono uno studioso; Sono un debole impulso lunatico che gira intorno al galleggiante intellettuale”. Da diversi decenni RCBz utilizza l’immagine e la stampa digitale come il pittore usa il pennello per creare l’opera, utilizzando una sorta di eterotopia trascorrente tra spazio reale e spazio mentale, tra sintesi e essenza poetica. Una particolare forma di dialogo con lo spazio esteriore in un fluire di esperienze e accadimenti senza alcun impedimento e costrizione. 72 opere in mostra che abbracciano gran parte del suo lavoro, dai collage degli anni 70’ fino alle opere poetiche del 2021 con una visione sempre tesa a rappresentare la realtà tra ironia, satira e storia dell’arte.
Una rappresentazione originale nata negli anni 70 sotto forma di collage, evoluta successivamente con il digitale tra materialità e immaterialità. Interessato al surrealismo, dal 2007 in poi ha formulato una sua personale weltanschauung carica di relazioni e di accostamenti inconsueti. Proprio in questi anni nascono opere di grande bellezza e fascino come per esempio “Count and Mrs Masque”, del 2008, “Anita Berber del 2011, oppure, la serie di opere “Tictac Fin” del 2014. Sono del 2017 le opere digitali in cui ironizza sui politici americani e soprattutto su Trumph rappresentato in tante opere del 2017 a oggi. In questa sua antologica, per la prima volta in Italia sono presenti 13 opere inedite del 2021 create appositamente in omaggio al grande artista americano Ray Johnson. La sua arte “super-realista” tratta la realtà frammentando e ricomponendo l'opera in modo altamente visionaria. Una sorta di Utamaro dell’ironia e dell’umorismo mental-digitale, conosce il presente e soprattutto la storia dell’arte che si riflette quasi sempre con insistenza nel suo lavoro. Di certo, vi è stata l’attenzione a una pratica non monoculare per raccontare quel che accade non smettendo - per dirla con Michel Foucault - di comprendere il mondo e il funzionamento di certi discorsi all'interno della società, e preferendo i processi e il dialogo in un fluire di esperienze e accadimenti senza alcun impedimento e costrizione. L’attività di questo importante artista convive e si riflette dentro il magma caotico del sistema sociale creando significative azioni di creatività resistente. Nella visione di Foucault le “eterotopie” sono luoghi reali di contestazione ricchi di possibilità. Le eterotopie inquietano perché minano le certezze nel tentativo di dare un senso nuovo alla vita quotidiana. L’arte marginale o di confine come propriamente deve essere definito il lavoro di RCBz non significa semplicemente essere periferica a qual cosa di nascosto svincolato da un centro ma flusso magmatico di pensiero in grado di declinarsi in forma ambigua e spesso anche irriverente che si insinua nel quotidiano creando nuove relazioni in un processo di mobile posizionamento dell'esistente.
Nel 67’ Foucault scriveva: “la nave è un frammento di spazio galleggiante, un luogo senza luogo, che vive per se stesso, che si autodelinea e che è abbandonato, nello stesso tempo, all'infinità del mare e che, di porto in porto, di costa in costa, si spinge fino alle colonie per cercare ciò che esse nascondono di più prezioso nei loro giardini, comprendete il motivo per cui la nave è stata per la nostra civiltà il più grande serbatoio d'immaginazione. La nave è l'eterotopia per eccellenza. Nelle civiltà senza battelli i sogni inaridiscono, lo spionaggio rimpiazza l'avventura, e la polizia i corsari”. Anche nell’arte di RCBz vi è la stessa strategia a comprendere il mondo utilizzando strumenti che possano mettere in moto momenti di eterotopia condivisa. In questa mostra l’artista americano ci consegna una visione del tutto originale della realtà, con la carica visionaria delle cose raccontata in modo poetico tra fantasia, ironia e immaginazione. Non si tratta semplicemente di puro e semplice riporto d’immagini digitali perché non rappresenta la pelle semplicistica del mondo esterno, gli oggetti, le cose, ma il non visto s/velato attraverso frammenti di immagini volutamente recuperati e interpretati per mezzo l’elaborazione combinatoria digitale. Il risultato ottenuto è aver prodotto nel corso di diversi anni di lavoro nuove situazioni di tipo immaginifico destrutturate e nel contempo ricomposte del tutto nuove. Alla fine sta solo allo spettatore saper decifrare e decriptare le immagini prodotte dall’artista. Un chiaro atteggiamento decisamente visionario della realtà in una commistione di elementi che di fatto alterano il normale rapporto delle cose trasformandosi in qualcosa di altro, mai esistito e molto più concreto. Queste riflessioni mentali nascono e vivono in questo anestetizzato contesto storico-sociale carico di grande incertezza e disumanità in cui si confezionano incomprensioni, ingiustizie e reiterati condizionamenti sociali.
Sandro Bongiani, 10 febbraio 2022
RCBz (St. Cloud. Minnesota, USA)
il molto talentuoso ma sfuggente RCBz.
BIOGRAFIA / RCBz Nato: 1948, Minnesota (Usa), forse?
Per RCBz la situazione sta diventando ormai una storia anonima verso il regno dello Yeti. Abbiamo sentore che esista davvero ma gli avvistamenti sono diventati sempre meno frequenti. RCBz ha sempre vissuto nell'anonimato, è una sorta di misterioso Banksy dell'arte postale internazionale. Sicuramente molto più creativo del cartellonista pubblicitario e commerciale di Billboard.
Nel mondo dell’arte sembra una meteora apparsa e poi improvvisamente dileguata nel nulla. Viene considerato da molti uno dei migliori creatori di collage digitali in circolazione al mondo. Sappiamo molto poco di questo artista e non c'è ancora traccia di una possibile biografia che possa rivelarci qualcosa di più. Si sa che vive in Minnesota (USA). Solo questo. Non conosciamo il suo reale volto e non sappiamo niente di cosa lo spinge a creare queste maliziose e straordinarie composizioni immaginative. Non esiste una pagina critica e neanche un sito personale dove poter conoscere meglio e vedere le sue opere. Sappiamo solo che alcuni lavori degli ultimi anni sono presenti su: https://www.collezionebongianiartmuseum.it/sala.php?id=73, e nella Collezione Bongiani Art Museum di Salerno in Italia.
L’unica cosa che abbiamo trovato per caso è una sua breve confessione fatta a un amico in cui scrive: “ sono nato nell'est dell'East River per l'ansia mormorante delle celebrazioni decennali della vittoria, immerso in mitologie elettromagnetiche finanziate commercialmente, vincolato da una benefica indifferenza a svolazzare e flagellare attraverso le ancestrali pergamene alessandrine, non sono un artista ; Non sono uno studioso; Sono un debole impulso lunatico che gira intorno al galleggiante intellettuale”.
A tutti un appello urgente, se qualcuno ha qualche notizia in più di questo “Utamaro dell’immaginazione” ce lo faccia sapere!!! Grazie.
SANDRO BONGIANI VRSPACE
Dal 19 Febbraio 2022 al 16 Aprile 2022
SALERNO
LUOGO: SANDRO BONGIANI VRSPACE
INDIRIZZO: Via S. Calenda 105/D
ORARI: tutti i giorni dalle 18.00 alle 24.00
CURATORI: Sandro Bongiani
TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 3937380225
E-MAIL INFO: bongianimuseum@gmail.com
SITO UFFICIALE: https://www.sandrobongianivrspace.it/
Sandro Bongiani Vrspace è lieta di inaugurare la mostra antologica di RCBz, l’arte tra ironia, satira e immaginazione, una mostra a cura di Sandro Bongiani con opere inedite del 1970 - 2021. Dopo decenni di ricerca artistica di digital art e teoria dell’arte, nell’era del fenomeno dei NFT sottovalutiamo ancora oggi il ruolo svolto dagli artisti che dagli anni 70 in poi, come nel caso di RCBz, che per un desiderio di autonomia, hanno svolto ricerche e proposte alternative utilizzando la tecnologia e il computer assai poco concilianti rispetto alle ipotesi prospettate dal sistema ufficiale dell’arte. L’artista americano RCBz ha sempre vissuto nell'anonimato nonostante sia considerato uno dei migliori creatori di collage digitali in circolazione al mondo. Da diversi decenni l'artista utilizza l’immagine e la stampa digitale per creare l’opera utilizzando una sorta di eterotopia trascorrente tra spazio reale e spazio mentale, tra sintesi e essenza poetica. 72 opere in mostra che abbracciano gran parte del suo lavoro, dai collage degli anni 70’ fino alle opere poetiche del 2021 con una visione sempre tesa a rappresentare la realtà tra ironia, satira e storia dell’arte.
Una indagine originale nata negli anni 70 sotto forma di collage, evoluta successivamente con il digitale tra materialità e immaterialità. Interessato al surrealismo, dal 2007 in poi ha formulato una sua personale weltanschauung carica di relazioni e di accostamenti inconsueti. Proprio in questi anni nascono opere di grande bellezza e fascino come per esempio “Count and Mrs Masque”, del 2008, “Anita Berber del 2011, oppure, la serie di opere “Tictac Fin” del 2014. Sono del 2017 le opere digitali in cui ironizza sui politici americani e soprattutto su Trumph rappresentato in tante opere del 2017 a oggi. In questa sua antologica per la prima volta in Italia, sono presenti 13 opere inedite del 2021 create appositamente in omaggio al grande artista americano Ray Johnson.
La sua arte “super-realista” tratta la realtà frammentando e ricomponendo l’opera in modo altamente visionaria. Una rappresentazione del tutto originale della realtà, con una straordinaria carica visionaria delle cose raccontata in modo poetico tra fantasia, ironia e immaginazione. Non si tratta semplicemente di puro e semplice riporto d’immagini digitali perché non rappresenta la pelle semplicistica del mondo esterno, gli oggetti, le cose, ma il non visto s/velato attraverso frammenti di immagini volutamente recuperati e interpretati per mezzo l’elaborazione combinatoria digitale. Il risultato ottenuto è aver prodotto nel corso di diversi anni di lavoro nuove situazioni di tipo immaginifico destrutturate e nel contempo ricomposte del tutto nuove. Alla fine sta solo allo spettatore saper decifrare e decriptare le immagini prodotte dall’artista. Un chiaro atteggiamento decisamente visionario della realtà in una commistione di elementi che di fatto alterano il normale rapporto delle cose trasformandosi in qualcosa di altro, mai esistito e molto più concreto. Queste riflessioni mentali nascono e vivono in questo anestetizzato contesto storico-sociale carico di grande incertezza e disumanità in cui si confezionano incomprensioni, ingiustizie e reiterati condizionamenti sociali.
Si ringrazia l’Archivio RCBz del Minnesota, e la Collezione Bongiani Art Museum di Salerno per aver permesso la realizzazione di questa importante mostra antologica.
Opening sabato 19 febbraio 2022 h. 18:00
SANDRO BONGIANI VRSPACE
ANTOLOGICA DI RCBz / l’arte tra ironia, satira e immaginazione
Opere 1970 - 2021
Vernissage 19 febbraio 2022 ore 18:00
Via S. Calenda, 105/D – Salerno (Italy). Tel/Fax 089 56 48 159
e-mail: bongianimuseum@gmail.com
Web Gallery: https://www.sandrobongianivrspace.it/
Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00